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Attenzione: Contenuto dei romanzi Questo articolo o sezione contiene informazioni originali per i romanzo Fable: Legami di sangue, che è un'opera targata Fable su licenza, ma non è necessariamente conforme al canone della saga di "Fable" della Lionhead. |
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Attenzione: Spoilers Questa sessione o articolo può contenere spoilers! |
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William Finn è il secondo di quattro fratelli. Viene menzionato brevemente nell'autobiografia di Ben e appare con un ruolo rilevante nel libro Fable: Legami di sangue.
Biografia[]
Cresciuto da genitori negozianti, che spesso faticavano a comprare le scarpe per William e i suoi fratelli e a mettere il cibo in tavola, William seguiva gli altri suoi fratelli nella ricerca di sostentamento, denaro e intrattenimento. Alla fine, il più anziano dei Finn ha trovato una nuova fonte di reddito per la famiglia. Mentre Ben raccontava barzellette per guadagnare soldi (avendo riconosciuto l'immoralità del borseggio e non essendo bravo in questo), William e i suoi fratelli derubavano gli abitanti del villaggio distratti.
Grazie all'aiuto di Ben nell'ottenere dei guadagni illeciti, il giorno del suo undicesimo compleanno, William e i suoi fratelli gli comprarono una bellissima pistola a pallini. Non è passato molto tempo da quando Ben ha scoperto il suo talento con le armi da fuoco che William e i suoi fratelli hanno messo a cercato di fortificare. William e i suoi fratelli avrebbero allestito uno stand fieristico in cui sfidavano tutti i presenti a mettere alla prova le loro abilità nel tiro al bersaglio contro quelle di Ben. Dopo aver derubato tutta la gente del posto, dovettero presto affidarsi a mercanti, passanti e occasionali abitanti dei villaggi vicini, dai quali il più delle volte sarebbero stati cacciati dalle autorità. A differenza di Ben, Quentin non ha risparmiato nulla dei soldi che ha guadagnato, spendendo la maggior parte dei suoi guadagni.
Quindici anni dopo la nascita del fratello più giovane, il sovrano di Albion, l'Eroe di Bowerstone, morì. Fu la morte del Re che segnò l'inizio di una serie di tragedie che avrebbero colpito la famiglia Finn. William venne arrestato per avere tentato di truffare una guardia in borghese. Si sa solo che venne mandato a Bowerstone, e non fu mai più rivisto.
Ben racconta che William, nonostante non era il più vicino per età, è sempre stato quello a cui si sentiva più affine. Ben dice che ha preso il suo senso dell'umorismo ed era l'unico che supportava la scelta di Ben di non truffare le persone, invece che chiamarlo "debole" o "smidollato"
Legami di sangue[]
Nel libro Fable: Legami di sangue, Ben si trova a dover difendere una città di nome Blackholm da un attacco di strani esseri abominevoli. Uno di loro stava per uccidere Ben, ma non lo fece dopo aver visto l'anello con lo stemma di famiglia e aver sentito Ben urlare il suo nome. La bestia parla, dicendo "Benny?". La cosa paralizza Ben, riconoscendo in quella parola una persona a lui cara: suo fratello "William?". La creatura ulula al resto del gruppo, come ordine di fermarsi, e si ritirano repentinamente nell'oscura foresta nei pressi di Blackholm, lasciando ben Finn senza parole per quello che è successo.
Una volta essere tornato alla magione di Reaver con il branco, viene torturato dal suo padrone, Baro "l'alchimista", che pretende di sapere cosa è successo durante l'attacco. Ben lo salva e tenta di uccidere Baro, ma William lo ferma, con stupore di Ben. Alla fine il duo viene catturato da Reaver, e racconta a Ben anche la vera storia di William. Il ragazzo infatti, non è stato semplicemente imprigionato, ma è stato venduto come schiavo a diverse persone. William però riusciva comunque a scappare, ma veniva sempre catturato da un certo Taggert, un cacciatore di schiavi. Reaver riuscì a compralo a basso costo sapendo che non sarebbe mai scappato a causa della sua metamorfosi. William venne "addestrato" in maniera eccelsa, diventando perfino il leader del branco, il "Primo". Reaver spiega che William mantiene ancora un briciolo di umanità, ma che senza la cura di Baro sarebbe diventato una bestia per sempre.
Ben vuole liberare William e accetta un accordo con Reaver: lasciare stare Blackholm e la testa di page in cambio della libertà del fratello.
Nonostante l'accordo, Reaver manda i mezzosangue a catturare Page. Ben cerca di stipulare un nuovo accordo con Reaver che accetta. Se Ben non avesse interferito con l'esecuzione di Page da parte dei mezzosangue avrebbe liberato William. Poco prima di essere mandato nella Fossa, Ben riesce a parlare con William, che gli dice che Baro gli ha negato loro le cure, che è estremamente difficile persino parlare e che se Ben lo sfida nell'arena, dubita che saprà trattenersi.
Poco dopo che Reaver perde il controllo definitivo dei Mezzosangue, William e il suo branco uccidono Baro e attaccano nuovamente Blackholm. All'inizia attacca senza remore, ma in un momento di lucidità riesce a prendere una granata e a guidare il gruppo di mezzosangue nella piazza cittadina piena di polvere da sparo. Ma poco prima che possa azionare l'innesco, l'ultimo barlume di umanità di William sparisce, costringendo così Ben a sparare alla granata, uccidendo così il fratello che credeva scomparso.