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Barone è un vecchio membro della Brigata di Swift, vecchio amico di Ben Finn e personaggio minore di Fable: Legami di sangue.
Ben ha originariamente incontrato Barone durante una rissa in un bar a Bloodstone, quando ha salvato Ben dall'essere colpito da dietro. I due avrebbero dovuto combattere insieme al Forte di Mourningwood, ma il Maggio Swift spedì Barone a Silverpines in cerca di rinforzi per la battaglia contro i piagati. "Barone" non è il suo vero nome, ma piuttosto un soprannome che gli è stato dato per la sua natura da gentiluomo e il suo codice etico, che ha spinto altri a "paragonarlo a un nobile".
Poco dopo la rivoluzione e la sconfitta dello Strisciante in Fable III; Ben Finn, eroe rivoluzionario e amico dell'attuale Re, l'Eroe di Brightwall, decide di tornare all'avventura. Avventurandosi a Mourningwood, Ben percorre le strade e si imbatte in un accampamento allestito da Barone e da alcuni altri ex membri della Brigata di Swift, che ora agiscono come mercenari dopo la rivoluzione. Scambiando racconti eroici sul loro defunto comandante, il maggiore Swift, il discorso passa poi all'argomento di Blackholm, una grande città fortificata tra Millfields e Silverpines attualmente sotto assedio da un signore della guerra di nome Droogan. Con un altro ex soldato, Trevor, che spiega che Blackholm è troppo povero per assumere mercenari adeguati, il compagno gnomo di Ben interviene in una perfetta imitazione della sua voce, sostenendo che Barone e i suoi uomini sono troppo codardi per assistere gli sfortunati cittadini di Blackholm. Infuriati, gli uomini di Barone attaccano il loro vecchio amico, che riesce a scappare sul dorso di un grosso stallone marrone di nome Fragore, di cui si prendeva cura a Mourningwood.
La prossima volta che Ben Finn incontra Barone, Finn si precipita a Blackholm nel disperato tentativo di salvare la cittadina da un'orda di mostri mezzosangue di Reaver, guidati dal suo fratello maggiore trasformato, il perduto William Finn. Gettato giù da cavallo non appena oltrepassa il cancello, Ben nota con stupore che Barone e i suoi uomini sono tutti adornati con i colori e gli stemmi del signore della guerra Droogan, con Barone che ammette che il gruppo ha deciso di unirsi al signore della guerra per la paga. Tuttavia, il popolo di Blackholm e le forze di Droogan uniscono volentieri le forze per respingere le orde di Mezzosangue, che non sono più sotto il controllo di Reaver grazie alla distruzione del cristallo di controllo che veniva utilizzato per dettare loro gli ordini. Caricando la città, i tiratori ben addestrati combattono i Mezzosangue fino a quando William chiama i suoi compagni Mezzosangue, intenti a distruggere se stesso e il branco con una granata nel disperato tentativo di salvare la città. Purtroppo, al sorgere del sole, William perde l'ultima traccia di umanità e prontamente abbandona il tentativo di sacrificare se stesso e i Mezzosangue, costringendo il fratello minore a tirare un colpo ben assestato alla granata, uccidendo i Mezzosangue e salvando la città.
Alla fine della battaglia, Barone decide di non servire più Droogan, arrivando perfino ad arrestarlo in vista di un processo che già lo vede colpevole.